Produrre vino dal nostro vigneto sulle colline del contrafforte pliocenico che tra 5 e 2 milioni di anni fa ospitavano un piccolo mare interno popolato da balene, squali, pesci tropicali e molluschi.

Il successivo innalzamento e abbassamento di queste acque provocò risacche e spiaggiamenti, costruendo un substrato geologico straordinario: arenarie, argille gialle morbide, argille azzurre e soprattutto conchiglie che si trovano cosi facilmente ancora oggi lavorando questa terra ricca e profonda. così dissimile da certe compattezze argillose della nostra provincia e che donano ai nostri vini mineralità, salinità e freschezza.

Quella che ha fatto nascere il nostro sogno è una storia di fiducia nei tempi lunghi, nella qualità e nel rispetto cosciente dei tempi della